4 Commenti
giu 12Messo Mi piace da Gerlando Gibilaro

Sarebbe bello che venisse sempre riportato il testo della norma attualizzato anziché fare rimandi indietro nel tempo fino ai regi decreti. Tra l'altro visto che esistono già dei siti che fanno proprio questo come bosetti&gatti o altalex io non capisco perché questo stesso sistema non possa essere utilizzato anche a livello centrale comunque della pubblica amministrazione.

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Ciao Agostino, innanzitutto grazie per essere passato ed aver lasciato un commento. Ci fa sempre piacere avere un feedback. Conoscere il testo pregresso di una norma è certamente importante anche per il principio di applicazione temporale della norma (sapere quale norma applicare) . Comunque hai ragione, io ritengo che dovrebbe essere possibile effettuare una facile ed intuitiva comparazione temporale circa la vigeza dei testi di una disposizione notmativa.

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lug 6Messo Mi piace da Andrea Borruso, Gerlando Gibilaro

Avete toccato un tema importante, condivido tutto quello che è stato detto.

Ma la cosa più importante è che è stata affrontato nei termini discussoli da voi ben 22 anni fa dal Ministero della Funzione Pubblica con Ministro Frattini.

Arrivò ad emanare una direttiva molto bella che potete scaricare qui

https://www.funzionepubblica.gov.it/articolo/dipartimento/08-05-2002/direttiva-semplificazione-linguaggio

Non so se sia ancora in vigore, ma mi sembra sia una direttiva abbastanza rivoluzionaria.

Sarebbe interessante sapere se e quante atti dirigenziali hanno seguito questa direttiva, se la Funzione Pubblica ha monitorato la sua attuazione e se è ancora in vigore.

A volte gli strumenti ci stanno già, solo che non vengono utilizzati da nessuno

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Ciao Stefano, grazie per essere passato e per il tuo commento.

Non conoscevo questa direttiva (grazie infinite per averla segnalata e linkata).

Da tempo immemore si discute sulla chiarezza e sulla organicità del linguaggio e della produzione normativa (nella direttiva si fa riferimento al c.d. Codice di Stile del 1993).

Solo una piccola considerazione sul valore delle "Direttive": si collocano a metà strada tra gli atti normativi e gli atti di indirizzo politico-amministrativo. Le direttive hanno un valore vincolante all'interno delle amministrazioni pubbliche. Tuttavia, non sono atti legislativi e non creano diritti soggettivi in capo ai cittadini. Il mancato rispetto di una direttiva può comportare responsabilità disciplinari per i funzionari pubblici ed, il linea teorica (parliamo di contenzioso), diciamo che può influire sulla legittimità degli atti amministrativi adottati in violazione delle stesse.

Anche la Regione Sicilia ha prodotto un documento: Linee guida Semplificazione del linguaggio amministrativo del 2021(qui il pdf: https://www.regione.sicilia.it/sites/default/files/2021-12/Linee%20guida%20_0.pdf).

Una questione a parte attiene all'applicazione concreta di tali principi che spesso rimangono, purtroppo, lettera morta.

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